Padre Piccolomini, ritornò la mattina presto al Castello dei Dragoni, entrò in Cappella senza farsi notare, recitò le preghiere e si infilò nella sacrestia, che visto il suo lungo periodo di assenza era assai polverosa, sistemò e ripulì il tutto. Giunta l'ora della messa indosso i paramenti sacri ed uscì, giunto il momento della predica salì sul pulpito ed iniziò:
Carissimi fratelli e sorelle Dragoni,
Da lungo tempo non celebravo più, la messa in questa nostra Cappella, perchè in comune accordo la Santa Chiesa Aristotelica voleva manifestare la sua sofferenza per la mancanza delle Cattedrali nelle nostre Diocesi, ma ora visto che la questione è scomparsa nuovamente mi sono preso la libertà di celebrare per voi questo santo ufficio.
Vorrei innanzi tutti, scusarmi con voi per il mio grande silenzio di questi mesi, ma sappiate cari figlioli che non mi sono mai e ripeto mai scordato di voi affidandovi nella mie umili preghiere al nostro Primo Profeta Aristotele.
Molti fatti hanno sconvolto le nostre terre italiane, soprattutto, il terribile conflitto che da tempo martorizza le povere terre di Siena e Firenze, e vorrei riprendere appunto questo argomento come mi pare già feci in passato, per invitarvi miei carissimi a non farvi strumentalizzare da coloro che detengono il potere per atti di violenza fisica e di qualsiasi altro tipo, il nostro Ordo Draco come sono certo tutti sapete, testimonia e diffonde la crescita delle comunità in modo pacifico, e di questo dovete esserne conoscenti, voi Carrissimi figlioli siete testimoni ed emissari di uno stile di vita, che ispirato certmente dall'Altissimo è un esempio di vita di comunità eccezzionale, il vostro agire in seno a questo Ordine vi rende uomini virtuosi.
Di fatto è questo stesso Ordine che è virtuoso nei principi, facendo prevalere la diffusione della Fede, l'insegnamento, il soccorso ai disagiati e il contributo allo sviluppo economico della comunità, e poi ovviamente a causa degli uomini caduti tra le schiere del male, site anche chiamati a difendere con la stessa vostra vita, il bene comune, che è prerogativa di crescita e di pace per la comunità che di questo in questo momento a più bisogno.
Invochiamo l'Altissimo, i suoi due Profeti e i Santi tutti, affinchè seguendone il loro esempio possiamo continuare il cammino in questo Ordine che, già attraverso le sue opere, stà dimostrando Fede vera e pura!
Continuate così figlioli, che siete sulla giusta via...
Detto ciò, scese dal pulpito si inginocchio e ritornò in sacrestia...