Il diacono Piccolomini entrò la mattina presto in quella cappella al centro del Castello dell'Ordine, entrò in Sagrestia dove non c'erea nesuno e indossò i paramenti sacri rimase lì in silenzio finchè la campana non suonò il mezzodì, così feceil suo ingresso nella Cappella e iniziò un pò timoroso il suo discorso:
Carissimi Sorelle e Fratelli Dragoni,
Oggi domenica 26 ottobre dell'anno 1456, espongo la mia prima predica pubblica come Cappellano dell'Ordine dei Dragoni.
Carissimi la missione di cui vi siete presi carico scegliendo liberamente di servire il vostro Ducato e la vostra terra dedicandovi a lui completamente in intelletto (collaborando alla crescita culturale del popolo tutto), in corpo ( difendendo il nostro Ducato del nemico invasore con la vostra stessa vita) e soprattutto in Spirito (diffondendo il Credo Aristotelico e dimostrandovi a vostra buoni fedeli della Santa Chiesa); sappiate che come dicevo questa grande missione vi rende Gloria presso l'Altissimo che vi guarda con occhi paterni e vi guida e vi protegge nella vostra missione.
Vi esorto quindi Carissimi a continuare in questo sentiero che state percorrendo, ricordandovi di ringraziare ogni giorno l'Altissimo e i suoi Profeti Aristotele e Christos, affinchè essi possano esservi sempre di sostegno anche quando siete tribolati e state per disperate, io vi dico: " Non Temete!" perchè sempre avret con voi l'Altissimo.
Il vostro stile di vita i vostri scopi che perseguite all'interno dell'Ordine sono magnifici, e sarebbe bene diffondere il nostro ordine e quindi il nostro stile di vita in tutto il Ducato in modo che ogni città possa avere il suo gruppo di Dragoni pronti a tutto per proteggere e far crescere sana e retta la gente di quella cittadina.
So che sarete capaci di questa missione!!!!!
Buon cammino a tutti e ch l'Altissimo sia sempre il vostro faro in questo mondo buio!!!!!
Al termine rientrò in Sagrestia, si tolse i paramenti sacri, e attese sperando che qualche dragone venisse a salutarlo e a fare conoscenza...