23 Maggio 1457

Numero di messaggi : 178 Data d'iscrizione : 18.10.08

Fleurs entrò nella cappella dell' ordine silenziosamente, aveva bisogno del silenzio di quel luogo per rimettere in ordine le idee. Si sedette nell' angolo piu buoi sotto le volte imponenti illuminate dalla luce che filtrava dalle grandi vetrate colorate.

Quello era sempre stato un buon luogo per riflette, pensò Fleurs. Nel silenzio si riesce a vedere piu chiaro.
Ma il quadro che si andava formando nella sua mente diventava sempre piu cupo. Fratelli contro fratelli.
Alta politica e basse manovre di potere. Gesti eroici e pavide viltà. Tutto si vedrà e tutto è gia stato visto, la guerra non è mai questione pulita, l' odore del sangue impregnerà l' aria di questa primavera gia quasi estate,
le città assediate da eserciti fratelli o invasori.

Fleurs pensò ai compiti dei dragoni alla loro missione.
E una lascrima scese a rigarle la guancia. Aveva ricevuto un ordine ma non poteva eseguirlo.

Fleurs si guardò intorno, sperava ardentemente che Storm o il Grande Dragone passassero dalla cappella, aveva bisogno di un consiglio, ma il silenzio di quel luogo rimaneva incorrotto.

Si era fatto tardi, Fleurs doveva andare. Si alzò dallo scranno intarsiato, si aggiusto il mantello color della notte sulle spalle e sulla testa a coprirle il viso . Poi si avvio lungo la navata, usci dalla cppella e torno alle sue occupazioni quotidiane.

Numero di messaggi : 124 Data d'iscrizione : 09.11.08

Storm era in ritardo quel giorno. La guerra e tutto quello che si portava dietro l'avevano tenuta parecchio occupata.
Mentre si avvicinava alla Cappella vide Fleurs uscire.

Le corse dietro e riuscì a raggiungerla per scusarsi del ritardo.
"Perdonami sorella, sono arrivata solo ora e ho visto che stavi uscendo. So che questi sono momenti bui per noi dragoni e per tutti i cittadini di Milano e fuori. Se vuoi rientrare con me possiamo parlare un po'"

Così dicendo si avviò verso la sagrestia, il passo sicuro, il mantello blu che copriva l'armatura lucente.
Entrò a passo spedito e si fermò a pregare, poi si diresse alla Cappella.

"Fratelli
Che parole vuote possono sembrare ora...
Che cosa posso dirvi che i vostri cuori non abbiano già sentito? Ora il mondo ci guarda e ci giudica per gesti che non sono stati da noi voluti.
Ma siamo legati dal giuramento fatto a difendere i nostri territori.
Io difenderò fino alla morte il mio Ducato, ma non leverò spada o bastone per attaccarvi.
Penso che sia naturale che voi facciate lo stesso. Ognuno deve difendere la propria casa.
Ma questa guerra sta seriamente rischiando di rompere anche i nostri legami di fratelli.
Come posso portare conforto ad ognuno di voi se le porte delle sale vengono chiuse? Come farà un Dragone a parlare con un altro?
In questo momento ho solo dubbi da portare davanti a voi, nessuna certezza.
Ci sono Dragoni nell'esercito che non possono rifiutarsi di combattere, ed è a loro che parlo oggi.
La vostra è stata una scelta difficile, quanto obbligata. State facendo tutti, non uno escluso, quello che il vostro giuramento vi obbliga a rispettare. E un giuramento non è cosa sulla quale poter scherzare.
A voi, Dragoni di Milano, Genova, Venezia, a voi fratelli va oggi il mio pensiero e su di voi invoco la benedizione di Aristotele.
Che possiate tornare TUTTI alle vostre case.
Ci sarà un tempo per i chiarimenti, verrà il tempo della riflessione, ma questo è il tempo della speranza e del perdono."

Uscì e si sedette sotto un albero a pregare.

Titolo: Re: 23 Maggio 1457 Dom Mag 24, 2009 7:39 pm

Romualdo si desse alla cappella dell'ordine per riflettere e pregare che la sua spada non dovesse colpire ma solo difendere la città in cui era esule suo malgrado.

Signore fai si che la stoltezza dei nostri governanti venga meno, che seguano il camino aristotelico ed il suo messaggio e nelle nostre terre possa di nuovo regnare la pace.
Che non si debba più lottare tra fratello e fratello
Amen

Numero di messaggi : 178 Data d'iscrizione : 18.10.08

Fleurs guardò Storm in viso e per un istante le sembrò che nulla fosse accaduto in quei giorni. Ancora erano solo due dragoni anche se mentre parlava dalle pieghe del mantello la sua armatura mandava bagliori accecanti. Aveva sempre ammirato la sua saggezza.

Si Storm entrerò con te, e ti ascolterò.
Segui di nuovo Storm dentro la cappella, nella fresca penombra e la ascoltò....
Quando finì, Fleurs ripeteva tra se le sue parole...... c'è un tempo per ogni cosa.... e questo è il tempo di difendere, nel miglior modo possibile le nostre città.
Verrà di nuovo il giorno in cui sarà il tempo per danzare....

Vide dalla porta socchiusa Storm sedersi sotto un albero e chiudersi in preghiera. Non osò disturbarla oltre. [i]

Numero di messaggi : 124 Data d'iscrizione : 09.11.08

Il sole caldo, una leggera brezza, il profumo dei fiori... tutto questo riportava Storm a tempi felici, tempi in cui la guerra altro non era che un ricordo di tempi lontani.

Vide Fleurs uscire dalla Cappella e la chiamò: "Fleurs vieni a sederti qui con me. Forse in due riusciremo a trovare quella serenità che ora ci manca."

Due dragoni, no due sorelle, due donne con tanti dubbi e una sola certezza: avrebbero protetto la loro casa

Numero di messaggi : 178 Data d'iscrizione : 18.10.08

"Fleurs vieni a sederti qui con me. Forse in due riusciremo a trovare quella serenità che ora ci manca."
Fleurs uscendo dalla cappella si senti chiamare da Storm, accettò volentieri il suo invito di andare a sedersi sotto il maestoso albero. Sorrise a Storm mentre si accomodava nell' erba

"Sai Storm, questo oramai è diventato un posto magico, un posto che possiamo raggiungere solo coi nostri draghi, non legato ai confini e agli stati. Un posto dove noi dragoni possiamo trovarci di nuovo come fratelli.
Non ha importanza se alcune stanze di questo castello ci sono precluse gli uni agli altri. Torneranno ad aprirsi quando tutto questo sarà finito.
Ma qui, potremo sempre trovarci e ritrovarci per schiarire le idee e rasserenare lo spirito.
Hai ragione, ora dobbiamo pensare alle nostre genti. Devono soffrire il meno possibile. E i nostri fratelli che sono arruolati compatteranno con onore sperando che Aristotele gli risparmi la prova di dover incrociare la spada con un amico....."

Fleurs si appoggiò al tronco dell' albero, godendo della serenità di quel momento e dei raggi del sole che le scaldavano il viso, mentre il vento del ovest, gentile, scompigliava i capelli delle due dame.

Numero di messaggi : 124 Data d'iscrizione : 09.11.08

Hai ragione, Fleurs.

disse Storm guardando le porte chiuse del Castello dietro alle quali molti dragoni si stavano riunendo

Sono solo porte chiuse, che si riapriranno.
Mi auguro solo che sospetto e rancore non si chiudano nei loro cuori come loro sono chiusi dietro a quelle porte e prego ogni giorno che questo non avvenga.

Numero di messaggi : 263 Data d'iscrizione : 28.09.08

Da dentro le mura del Castello dei dragoni di Padova Pilli guardava verso ovest....
una brezza calda le sfiorava il viso.....

Sapeva che tanti fratelli erano in guerra....anche parenti ed amici carissimi....
Ma nel suo cuore sapeva che il vincolo che univa i dragoni nn si sarebbe spezzato..
Il suo compito era difendere.....la sua missione proteggere i più deboli, chiedeva ad Aristotele
di nn permettere che la sua spada si alzasse contro un fratello........

"Tutto questo finirà, le porte si riapriranno.....e allora saremo ancora insieme....
sapremo di avere fatto il nostro dovere.....e potremo ancora sorridere insieme......"

Si allontanò dalle mura, dopo aver guardato ancora una volta verso ovest.....
....Che Aristotele e lo spirito del drago ci dia la forza di superare questo momento!!!!

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