Storm entrò in sagrestia e si preparò.
Molto più calma della volta precedente indossò i paramenti e si recò nella Cappella
Cari fratelli Dragoni,
mi sono imbattuta oggi in una frase che mi ha fatto riflettere
Meglio avere un leone a capo di un esercito di pecore, che una pecora a capo di un esercito di leoni.
Sulle prime non vi ho prestato eccessiva attenzione ma queste parole mi sono rimaste dentro e hanno lavorato nella mia coscienza.
Ovviamente non significano assolutamente che i cittadini siano pecore...
Questa frase evidenzia invece l'importanza di un comandante forte.
Un cavaliere è in qualche modo comandante... noi siamo coloro ai quali si rivolgono i deboli, noi siamo le loro guide e la loro protezione... ed è a noi che guardano come esempi di forza, lealtà e coraggio.
Che il vostro cuore sia sempre saldo e, pur nei momenti difficili, cerchiamo la forza tra di noi.
Ricordate sempre, Dragoni, che una spada è solo fonte di pericolo se la mano di chi la impugna nn è guidata dallo spirito valoroso del Cavaliere.
E ora vorrei che rifletteste su queste parole che mi piacerebbe diventassero il nostro codice di onore, come già lo furono per i cavalieri del medioevo
un cavaliere è votato al coraggio.
il suo cuore conosce solo la virtù.
la sua spada difende gli inermi.
il suo potere difende i deboli.
le sue parole dicono solo la verità.
la sua ira abbatte i malvagi
Storm tornò in sagrestia, si tolse i paramenti e rimise la sua armatura da Cavaliere e rimase anche lei a meditare sulle proprie parole, che non aveva preparato ma le erano uscite spontanee, come fossero ispirate direttamente da Aristotele.